
Tutti i santi giorni parliamo, continuamente. Beh, forse lei “un po’” di più, ma la nostra vita è questa. Non ci facciamo mai regali, nei giorni di cosiddetta festa, ma ce li facciamo nei momenti più imprevisti. Per noi è bello così. Ma il regalo più bello è stato quando ha cominciato a scrivere poesie per i mie quadri. Di meglio non avrebbe potuto fare. E così, da piccoli oggetti regalati, siamo arrivati a biglietti, oggetti e cose fatte da noi.
Viviamo praticamente attaccati 24 ore su 24 e qualcuno qui storcerà la bocca, ma noi no! E’ la nostra essenza, quella che probabilmente ci permette di creare quello che creiamo. Certo, non è tutto oro, a volte litighiamo di brutto, ma dura solo 2 minuti, poi tutto svanisce e ci riabbracciamo… non ne possiamo fare a meno. E’ come una droga.
Carletta per me è tutto. Mia moglie, ma anche fidanzata, migliore amica, collaboratrice artistica, amante, “vittima preferita” (gliele combino di tutti i colori), bersaglio favorito dei miei pizzicotti.
Facciamo tutto insieme, o almeno, quasi. Scherzando abbiamo fatto un patto matrimoniale: Io faccia da mangiare e la spesa e tu fai resto! Ma fare da mangiare con lei è facile… mi fa trovare sempre tutto pronto e la spesa, beh, la facciamo sempre insieme. E’ l’occasione per la nostra passeggiata giornaliera.
Comunque un difetto enorme ce l’ha… Non soffre il solletico maremma ridolina…. Lo sai come l’avrei fatta verde!
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