venerdì 26 ottobre 2012

Ma tornerà l’estate














Ecco, ci siamo.
Come in un sinistro presagio,
arriva così, all’improvviso.
Con il suo bel cappottone bianco
ricopre tutto il tuo mondo,
e ti mette in uno stato,
di attesa apparente.
Certo se avessi guardato il cielo,
avresti pure capito che l’aria era più fina.
La notte, le tre stelle di Orione,
ormai da un po’ segnano l’orizzonte.
Forse sono le ultime ore di tepore.
Passerai questi lunghi e bui mesi
ad aspettare un risveglio.
Sognando caldo, sole e mare.
Ma tornerà l’estate!
E sarà ancora più bella,
dopo averla desiderata così tanto
per un’intera stagione.

venerdì 19 ottobre 2012

Puoi






















Puoi vivere in una casa
dove la mattina entra l’aria fresca
che scende dalle montagne.

Puoi anche vivere in una
dove la notte dalle finestre
entra la salmastra brezza marina.

Puoi vivere in una casa lussosa
piena di ozi e di tesori,
e in un’altra persino di mobili di cartone.

Puoi vivere in una casa
che dà su una ferrovia,
con treni serpeggianti verso il destino.

Puoi magari vivere su un porto
dove le navi partono solcando
onde e mari in cerca d’avventura,

Ma ricorda che c’è soltanto una casa;
quella che per te ho costruito
in fondo al mio cuore.

venerdì 12 ottobre 2012

Il Mare

Comincia con un movimento lento
quasi impercettibile
accarezzando piano la riva.

La tocca,
la avvolge,
la abbraccia.
con un gioco di sfioramenti

Poi, all’improvviso, arriva la prima toccata,
dolce,
sullo scoglio,
e  poi, lentamente,
si ritrae,
riprendendo fiato.

Poi si ingrossa
e un altro colpo ancora,
e, piano piano,
nuovamente si ritira.

Poi ancora un’altra volta,
più potente
e poi
ancora,
e ancora,...
e ancora...

Aumenta il vortice.

Di passione in passione sale,
esi rinfrange ancora sulla terra.
Non un momento di pausa
ma un continuo aumentare.

Poi finalmente un suono improvviso,
che diventa gemito,
fragoroso aumenta.

La risacca,
sempre più breve,
dura appena un attimo.
Fino a che,
nel momento più bello,
L’onda esplode
in schiuma bianca e leggera.
Si insinua tra gli scogli,
come fecondandone la terra.

E poi
piano piano,
si placa,
rallenta la sua corsa.

Si ritrae.

Piano piano.

Si ferma.

Soddisfatto.