giovedì 19 aprile 2012

Maschera Mod 1321960














Mi calza a pennello.
Non ricordo nemmeno il momento che l’ebbi indossata.
E’ cresciuta pian piano, adattamento perfetto.
E’ comoda e utile, sicura, efficace.
Ti senti protetto, ti senti migliore.
Con quella puoi fare di tutto:
Cantare, strillare, giocare.
Parlare, amare, scherzare.
Andare, volare, sognare.
Saltare, pensare, creare.
Puoi anche capire, partire, vestire.
Lambire, gioire, sentire.
Infine correre, scrivere, piangere.
Ridere, contendere, prendere.
Quella maschera ogni tanto la togli.
E inizi vagamente a sognare.
Per un attimo finalmente, tu vivi sincero.
Ecco allora che esce il tuo mondo.
Emozioni, sogni, ricordi, desideri anelati e gioie vissute.
Sentimenti che credevi perduti riaffiorano lasciandoti triste.
Ti lascia spiazzato quel mondo nascosto.
Non hai più difese e ne sei sopraffatto.
E cedendo decidi che è l’ora.
E la maschera rimetti di nuovo.
Così puoi cantare, strillare, giocare.
Parlare, amare, scherzare.
Andare, volare, sognare.
Saltare, pensare, creare.
Puoi anche capire, partire, vestire.
Lambire, gioire, sentire.
Infine correre, scrivere, piangere.
Ridere, contendere, prendere.

mercoledì 18 aprile 2012

Colori

Dopo una lunga gestazione, almeno da parte mia, è nata questa piccola creaturina.
Trent'anni fa, circa, buttai giù le prime note di questa canzone che rimasero abbozzi non riuscendo a dargli un seguito, poi, piano piano, sono cresciute ma purtroppo si erano perse nel tempo ed erano finite su un pentagramma perso in uno scatolone. Qualche tempo fa Salva mi chiese se avevo dei brani che non usavo. Io rispondendogli affermativamente, mi rimisi all'opera cercando di completare quel brano. C'era solo un inciso, ma piano piano ha preso forma finché non è passato nelle mani di Salvatore che con Claudio lo ha completato, prima con parole che mi si addicono alla perfezione, poi con un arrangiamento che mai, avrei potuto realizzare. Questo è risultato. E' inutile dire che sono soddisfatto. Di meglio non avremmo potuto fare. Oddio, chissà, forse un domani!


Grazie a Salvatore Pintore e Claudio Bechi questo è stato il risultato.

Su YouTube ci sono altre canzoni che loro hanno creato e cantato... Andate ad ascoltarli, ne vale la pena!


domenica 8 aprile 2012

Una serata per Trame Africane

Eccoci qui! Dopo la splendida serata dedicata a Trame Africane, rimane, forte, la sensazione che anche qui sia possibile ricreare quello che ormai da anni fa Pasquale in Campania. Coinvolgere tante persone nel nostro progetto. Si "nostro", anche perché mi sento, anche se in minima parte, parte di questo, immenso, stupendo, progetto di vita!
La serata di giovedì è stata a dir poco straordinaria, con un'affluenza di pubblico fuori da ogni aspettativa. Era cominciata con tante rinunce a venire, ma poi, una volta aperti i cancelli, una marea di gente si è presentata. Da togliere il respiro. Vorrei ringraziare Vincenzo per quello che è riuscito a fare. Ha fatto un capolavoro. Poi lo spettacolo "Sogni"! Non poteva essere un titolo migliore perché Trame è un sogno continuo che piano piano si realizza, diventa concreto. Vedere sullo schermo del teatro il sogno realizzato dell'ospedale di Kiruja, è una soddisfazione immensa. Un grazie va anche a Beppe Dati, che ci ha saputo regalare emozioni incredibili. Canzoni come "Gli uomini non cambiano", "Non amarmi" "Cirano" e le altre, che ci hanno accompagnato in questi ultimi tre decenni, non finiscono mai di sorprenderci. Poi infine Pasquale. L'anima, lo scheletro, la colonna, il capitello, insomma, Lui e Trame sono la stessa cosa. Instancabili e intramontabili.
Della serata non ho audio da proporvi, ma delle splendide immagini fatte dal grande fotografo Armando! e poi l'ultimo grazie al Pieraccioni! E' stato fantastico! Credo che, inconsapevolmente, recitando una canzone del Dati, "Vaffanculo" che cantò qualche anno fa', abbia dimostrato di quanto vane siano le parole usate fuori dal loro contesto. Quindi non parole, ma fatti. E Trame Africane in questo è maestra, perché riesce a concretizzare tutto ciò che progetta.
Non poteva esserci un modo migliore per farvi gli auguri in questa domenica di Pasqua!
Vincenzo e Pasquale nella presentazione della serata! (Mi sa che qui mi sono salvato)

L'autore dello spettacolo e delle sue grandi canzoni: Beppe Dati

Non ricordo il nome della cantate ma ha cantato
"Gli uomini non cambiano" in modo straordinario

Qui, Armando mi aveva beccato in mezzo al pubblico nel mio
tentativo (riuscito) di evitare certe chiamate sul palco da Pasquale.
(Il prossimo anno dovrò inventarmi qualcosa di nuovo)

Io e Pasquale! Che dire, 8 anni di collaborazione e,
vedendo i risultati ottenuti, di immense soddisfazioni!
Ma non sarò contento fino al giorno che non porterò
personalmente ai bambini di Machaka una tonnellata
di matite Giotto!!!

Il Pieraccioni. E' stato stupendo. soprattutto recintando
 questo testo:
Se mi guardo nello specchio
con il tempo che è passato 
sono solo un po' più ricco 
più cattivo e più invecchiato 
è l'amara confessione 
di un cantante di successo 
forse è l'ultima occasione 
che ho di essere me stesso (...)
Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo!


Che ha dedicato a Bossi!

giovedì 5 aprile 2012

Il cuscino colorato

Era ormai arrivata la primavera!
Il freddo e l’arido dei prati avevano ormai lasciato spazio a quel bellissimo verde brillante dell’erba e quella miriade di bellissimi fiori colorati. Le balenò un’idea folgorante. Avrebbe raccolto quell'innumerevole quantità di petali colorati per farci un cuscino dove, la sera, poggiare i suoi capelli neri e dormire!
Sarebbe stato bello addormentarsi su quel cuscino pieno di colori e di profumi. Avrebbe portato anche nel buio del sonno e della notte quella splendida primavera!
Cominciò così a raccoglierli, e piano piano riempì il suo cestino. Sembrava pieno di coriandoli colorati pronti per un nuovo attimo di festa. Corse a casa e, una volta presa una tela trasparente, ne confezionò un cuscino, a dir poco, paradisiaco.
Giunse la sera, e, quando fu il momento di coricarsi, prese quel cuscino, vi poggiò la testa e si addormentò beatamente e felicemente.
Sognò!
Ma non fu il solito sogno, infatti, per magia, quel cuscino aveva colorato i suoi sogni.
Prima erano tutti in bianco e nero. Adesso avevano tutte le sfumature dell’iride. Poteva vedere il blu del cielo, il verde dei prati, i mille colori dei fiori, più grandi e più belli di quelli del cuscino. Correva felice nel sogno. Correva felice in un mondo fantasticamente colorato!
Sognando, si accorse che la’ in fondo, c’era una macchia grigia! Nei suoi sogni in bianco e nero, prima non l’aveva mai vista, anche perché si mimetizzava alla perfezione. Ma così, in quel mondi colorato, spiccava in modo assoluto. Cominciò a correre verso di essa, e più che si avvicinava, passando da prati, fiumi, ponti, oggetti, case coloratissime, si accorse che era un forziere. Un’enorme cassaforte.
Rimase un attimo interdetta. Sulla cassaforte non cerano serrature ma soltanto una scritta sbiadita: “Se frughi tra gli angoli del cuore troverai la parola che apre il forziere”
Non gli ci volle tanto per capire.
Pronunciò la parola e come d’incanto la porta si aprì...



Ognuno di noi ha un ricordo nascosto, un pensiero, un desiderio. Non lasciamoli nascosti nei nostri sogni. Tiriamoli fuori, facciamoli vivere. In questi giorni pasquali facciamo in modo che si realizzino, e che la festa sia doppia. Auguri di tutto cuore. Maurizio