giovedì 5 aprile 2012

Il cuscino colorato

Era ormai arrivata la primavera!
Il freddo e l’arido dei prati avevano ormai lasciato spazio a quel bellissimo verde brillante dell’erba e quella miriade di bellissimi fiori colorati. Le balenò un’idea folgorante. Avrebbe raccolto quell'innumerevole quantità di petali colorati per farci un cuscino dove, la sera, poggiare i suoi capelli neri e dormire!
Sarebbe stato bello addormentarsi su quel cuscino pieno di colori e di profumi. Avrebbe portato anche nel buio del sonno e della notte quella splendida primavera!
Cominciò così a raccoglierli, e piano piano riempì il suo cestino. Sembrava pieno di coriandoli colorati pronti per un nuovo attimo di festa. Corse a casa e, una volta presa una tela trasparente, ne confezionò un cuscino, a dir poco, paradisiaco.
Giunse la sera, e, quando fu il momento di coricarsi, prese quel cuscino, vi poggiò la testa e si addormentò beatamente e felicemente.
Sognò!
Ma non fu il solito sogno, infatti, per magia, quel cuscino aveva colorato i suoi sogni.
Prima erano tutti in bianco e nero. Adesso avevano tutte le sfumature dell’iride. Poteva vedere il blu del cielo, il verde dei prati, i mille colori dei fiori, più grandi e più belli di quelli del cuscino. Correva felice nel sogno. Correva felice in un mondo fantasticamente colorato!
Sognando, si accorse che la’ in fondo, c’era una macchia grigia! Nei suoi sogni in bianco e nero, prima non l’aveva mai vista, anche perché si mimetizzava alla perfezione. Ma così, in quel mondi colorato, spiccava in modo assoluto. Cominciò a correre verso di essa, e più che si avvicinava, passando da prati, fiumi, ponti, oggetti, case coloratissime, si accorse che era un forziere. Un’enorme cassaforte.
Rimase un attimo interdetta. Sulla cassaforte non cerano serrature ma soltanto una scritta sbiadita: “Se frughi tra gli angoli del cuore troverai la parola che apre il forziere”
Non gli ci volle tanto per capire.
Pronunciò la parola e come d’incanto la porta si aprì...



Ognuno di noi ha un ricordo nascosto, un pensiero, un desiderio. Non lasciamoli nascosti nei nostri sogni. Tiriamoli fuori, facciamoli vivere. In questi giorni pasquali facciamo in modo che si realizzino, e che la festa sia doppia. Auguri di tutto cuore. Maurizio

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