martedì 11 febbraio 2014

Capitolo XXXVI.

Finalmente Pinocchio cessa d’essere un burattino e diventa un ragazzo.

Ecco, dopo un annetto da quando ho iniziato a raccontare questi disegni, oggi finisce l’avventura. Si completa tutto. Il mio Pinocchio diventa bambino e inizia la sua vita nel mondo “normale” fatto di scuola, di fogli bianchi da colorare, di ginocchia sbucciate, di rimproveri, di gioie immense. Comincia la vita, come quella di chiunque abbia in qualche modo contribuito alla “mia” storia, nel bene e nel male. Da quel giorno, sotto l’ombrellone, chiacchierando amabilmente, dove è nato questo progetto, è stato un ripercorrere tutta la mia storia che si è fusa con quella del burattino. Ma che ci posso fare... è sempre stato nel mio destino.
Vorrei ringraziare un po’ tutte le persone che hanno permesso che tutto questo si realizzasse. Da Nadia, Andrea, Ivanhoe e Maggie (che hanno sopportato tutte le mie parole), Ciro e Pasquale finendo a tutti quelli che ho messo nel mezzo!
Poi concludo con una letterina che, se Pinocchio ormai adulto, avesse potuto, sicuramente avrebbe scritto:


Cari ragazzi, ormai sono passati tanti anni dal risveglio di quel sonno che mi aveva visto trasformato in bambino! Non stavo più nella pelle per la felicità. Era come nascere una seconda volta, ma questa per davvero.
Certo, sono stati anni difficili, pieni di impegno, studio e lavoro. Anni di soddisfazione e di rimpianti, vedete, non sono stato tanto perfetto ed errori ne ho fatti tanti come li fate voi da bambini e li farete poi da grandi.
Adesso è giunto il momento di una bella riflessione. Quando ero un burattino correvo, saltavo, cascavo ma libero da fili che mi guidassero o mi sorreggessero come invece era per i mie amici burattini di Mangiafoco e così lo sono diventato da bambino. Certo non da fili reali, ma da quelli immaginari imposti dalle regole e dalle convenzioni.
Questa è la vita a cui vi dovrete abituare; ma esiste una grande medicina a tutto questo. Sognare e fantasticare. Solo continuando a sognare sarete sempre liberi, lottando per i vostri sogni e per le vostre speranze. Quindi immergetevi ogni tanto nei vostri sogni fantastici e respirate a pieni polmoni quell’aria colma di fantasmagorico. Vi renderà forti e fieri di quel che siete e poi create il più possibile, vi farà sentire onnipotenti.
Una sola preghiera. Portatevi sempre un piccolo Pinocchietto sul cuore: Vi renderà la vita più bella.
                                                         con affetto Pinocchio

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