martedì 25 marzo 2014

Carletta

Oggi è un giorno qualunque. Non c’è nessun evento da ricordare né da festeggiare. Nessun compleanno e nessuna ricorrenza o nessuna festa imposta dal marketing. Ecco, appunto, oggi è la nostra festa. Cioè, mi spiego meglio. Io considero la festa mia e della mia Carletta, tutti i santi giorni, da quando, trentasei anni fa, invece di prendere un treno che mi avrebbe portato verso un’altra vita, andai in un localetto Fiesolano e la incontrai. Quegli occhi noscosti dalla capigliatura riccioluta e dal quel lungo vestito nero, mi colpirono e… cominciammo a parlare. Lo facemmo per un’intera settimana, raccontandoci, tutto, la nostra vita, i nostri sogni, le nostre storie, finché esattamente una settimana dopo mi chiese ingenuamente: “Ma noi stiamo insieme?” E io gli risposi candidamente “Io credevo di si!” Cominciò così la nostra avventura insieme e come disse Don Ferri il giorno del nostro matrimonio: “Stiamo perdendo tempo oggi, voi siete già sposati dal giorno che vi siete conosciuti”.
Tutti i santi giorni parliamo, continuamente. Beh, forse lei “un po’” di più, ma la nostra vita è questa. Non ci facciamo mai regali, nei giorni di cosiddetta festa, ma ce li facciamo nei momenti più imprevisti. Per noi è bello così. Ma il regalo più bello è stato quando ha cominciato a scrivere poesie per i mie quadri. Di meglio non avrebbe potuto fare. E così, da piccoli oggetti regalati, siamo arrivati a biglietti, oggetti e cose fatte da noi.
Viviamo praticamente attaccati 24 ore su 24 e qualcuno qui storcerà la bocca, ma noi no! E’ la nostra essenza, quella che probabilmente ci permette di creare quello che creiamo. Certo, non è tutto oro, a volte litighiamo di brutto, ma dura solo 2 minuti, poi tutto svanisce e ci riabbracciamo… non ne possiamo fare a meno. E’ come una droga.
Carletta per me è tutto. Mia moglie, ma anche fidanzata, migliore amica, collaboratrice artistica, amante, “vittima preferita” (gliele combino di tutti i colori), bersaglio favorito dei miei pizzicotti.
Facciamo tutto insieme, o almeno, quasi. Scherzando abbiamo fatto un patto matrimoniale: Io faccia da mangiare e la spesa e tu fai resto! Ma fare da mangiare con lei è facile… mi fa trovare sempre tutto pronto e la spesa, beh, la facciamo sempre insieme. E’ l’occasione per la nostra passeggiata giornaliera.
Comunque un difetto enorme ce l’ha… Non soffre il solletico maremma ridolina…. Lo sai come l’avrei fatta verde!

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