venerdì 14 ottobre 2011

Thalna e "fagiolino"


“Thalna
Dalla notte dei tempi io sono stata colei che protegge le nascite. Ogni bimbo nasce grazie a me. Mi hanno chiamato in mille modi: Thanur... Thanr... Ethausva... ma ce n’è uno di cui andavo particolarmente orgogliosa. Eilethyia, che ha dato origine alla vostra parola “Letizia”, come quella che io portavo, con amore, in ogni casa.”




… e siccome niente nasce mai per caso e le idee sono sempre frutto del fato che te le inietta all’improvviso e senza preavviso, a luglio, un venerdì mattina, in seguito ad un progetto a cui stavo lavorando da tempo mi imbatto in questa dea: Thalna.
Certo è una divinità comune nella storia, dalla Dea Madre fino ad arrivare alla Madonna.
Sono stati eretti templi immensi in suo onore e tutt’ora si fanno chiese. Ma, i nostri avi (Etruschi) usavano delle immaginette della dea che mettevano nelle stanze delle future spose e future madri. Servivano per aiutare e accompagnare la nascita dei bambini e far si che tutto fosse andato per il meglio.
Tornando all’inizio, non appena finito il disegno sul mio blocco, quindi, espletato il mio “dovere” di artista, ebbi una notizia straordinaria. Si stava preparando a venire nel nostro mondo “fagiolino” e, il mio quadro, l’avrebbe accompagnato per sempre.
Sarà una combinazione, o forse no!. Ma il destino ha voluto che le due cose fossero concomitanti e perciò, ne sono sicuro, Thalna accompagnerà il suo cammino.
E poi, dato che uno dei nomi con cui i nostri avi chiamavano Thalna è Eilethyia (parola etrusca assorbita dal latino e diventata “letizia”) sono sicuro che porterà gioia felicità e letizia ai suoi splendidi genitori.

Maurizio

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