mercoledì 20 luglio 2011

La Gorgona


Mattinata fredda di tempesta... il mare è agitato come non mai e le onde si rompono sugli scogli del Boccale come una domestica che batte i tappeti stesi al sole. Il cielo non è l'impido, e l'umido nell'aria impedisce perfino di vedere l'orizzonte del mare.
Ma si alza prepotente il vento, sale, il mare s'ingrossa ancora. Il cielo comincia a diradarsi, e il vento porta lontano quella cappa d'umido che ci accecava l'infinito. Piano piano, davanti ai nostri occhi ci appare la Gorgona. Isola piccola ma maestosa, calma e impassibile, la, davanti al mare.
Riposa li da millenni e sogna l'amor che mai ha avuto. Destino di Medusa l'ha costretta per anni a pietrificar chiunque la guardasse e non potè mai fissar negli occhi il proprio amore.
Finché un bel giorno, forse per paura, il giovane Perseo gli tagliò la testa che da allora rimase li sul mare a dormire... sognare...
Così, tutte le volte che l'aria è limpida e frizzantina, lei ci appare sull'orizzonte. Ci fa sognare posti incantati, ci fa sognare storie e miti incredibili. Ci ricorda in modo imperioso la peggior maledizione. non poter guardar mai nessuno negli occhi e rimanare li in solitudine.
Ora però è soprattutto l'Angelo Custode del nostro mare, sempre presente, anche quando non la vediamo, che ci protegge, ci rassicura, ci riempie della sua magica bellezza. e noi la guradiamo... sognando...

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