giovedì 28 febbraio 2013

La quercia ed il cipresso

Se ne stavano lì; ognuno sulla sua piccola collinetta. Di fronte, ma distanti l’una dall’altro, non vedendo nient’altro che loro nonostante la vita gli scorresse accanto con le sue storie e le sue avventure.
D’estate, sotto le loro fresche falde, vi cercavano l’ombra i viandanti accaldati; d’inverno, invece, quelli vi cercavano un riparo momentaneo dalla pioggia... ma poi sempre e inesorabilmente ripartivano. Ogni tanto sotto il loro rami, qualche coppietta si fermava ad amoreggiare e loro guardavano, compiaciti della loro complicità.
Iniziarono così, ad amarsi, come si possono amare due alberi. Nonostante il vento tirasse dal mare le loro fronde non prendevano quella naturale direzione, ma di diramavano l’una verso l’altro.
Con gli anni divennero possenti e la loro strana forma dette origine alle più stravaganti ipotesi tra la gente del posto. Nessuno poteva capire il loro amore.... nessuno avrebbe mai potuto capirli. In fondo erano soltanto una quercia e un cipresso... avrebbe mai potuto un uomo capire che loro avevano un’anima... un cuore.
Passarono gli anni e loro crescevano ancora più maestosi e, soprattutto, più piegati. Ma non riuscivano mai a toccarsi. Un giorno una bimba, in gita con i genitori, disse: “Per forza sono così! Si vogliono bene come voi, e cercano di abbracciarsi!”
Scoppiarono risa fragorose... e anche i due alberi sorrisero. Ci voleva una bella bimba per accorgerseneì Ma nessuno poteva, non solo immaginare, ma sapere che non solo si abbracciavano continuamente, ma il loro era un continuo abbraccio sotterraneo. Infatti, le loro radici, avevano corso, le une incontro alle altre e si erano incontrate a metà strada  in un abbraccio aggrovigliato che aveva sugellato il loro amore in un nodo inscioglibile; per sempre!



Ci sono, a volte, delle idee che ti frullano nella testa, ma, per un motivo o per un altro, non riescono a finire su carta. A volte perché l'idea non è buona, altre volte perché non si può tradurre in pittura. Poi ti capita nello stesso giorno di sentire una storiella simile alla tua idea alla radio, e poi guardi un film la cui colonna sonora di un film, è proprio la storia di due amanti che si sentono alberi. Ecco! Era l'ora di buttare giù un abbozzo di storia, e quella storiella, e tutta lì!

Nessun commento:

Posta un commento