sabato 25 maggio 2013

Il cervello


Leggendo qua e la, mi sono imbattuto in una ricerca scientifica che ha dimostrato che il cervello non si limita allo spazio della testa, ma prosegue nel corpo fino allo stomaco e addirittura ai piedi. Lo sapevo! L’ho sempre pensato e c’ho anche i testimoni. Pensavo da sempre che l’umanità fosse divisa in razze, ma a differenza degli stronzi che credono che sia dovuta al colore della pelle o alla differenza di provenienza, io penso che sia dovuta al posizionamento del cervello all’interno del corpo umano.
Perdonatemi se sarò scurrile in alcuni momenti, ma non saprei che altre parole usare, d’altra parte sono fiorentino, e qua, così si parla.
C’è chi il cervello ce l’ha nei piedi e nelle gambe. Sono quelli che vivono di corse, salti, calci. Quelli che passano la loro infanzia a rincorrere un sogno di un successo sportivo, che raramente avviene. Continueranno imperterriti ad inseguire un sogno ormai svanito e logoreranno il loro fisico in sforzi inutili che li allontanerà sempre più dalla realtà. Purtroppo passeranno il resto dei loro giorni a rincorrere inutilmente la vita senza addirittura capirne il perché. D’altra parte il cervello è molto lontano dalla loro testa.
Ci sono poi quelli che il cervello ce l’hanno nel cazzo.
Sì! Proprio lì!.
Sono quelli che inseguono prede per tutta la vita, dispensando ogni tanto qualche schizzetto di liquido organico, col quale se ne va, a poco a poco anche la loro materia cerebrale. La loro intelligenza è inversamente proporzionale al vanto della conquista delle loro prede. E si ritroveranno, inesorabilmente, svuotati... in tutti e due i sensi.
Quelli poi che il cervello ce l’hanno nel culo e si possono dividere in tre specie: i delinquenti, i politici, e quelli di cui parlavo all’inizio e che ne sono gli interpreti principali: i razzisti. Tutti questi si che sono uomini di merda.
C’è chi invece il cervello ce l’ha nelle braccia e nelle mani. Convinto fortemente dal fare a tutti i costo. Passa la vita a “fare”... qualsiasi cosa. Gli basta tenere le braccia impegnate e il tempo gli passa davanti inesorabile, senza che le sue mani riescano mai ad afferrarlo... e, purtroppo mentre quello  sempre più si allontana.
Qualcuno, invece il cervello ce l’ha proprio nella testa. Sono i ragionatori. Quelli che devono organizzare tutto. Quelli che ragionano fittamente di tutti i pro e tutti i contro che ci possono essere. Sono un PC ambulante... e ogni tanto si impallano, e hanno bisogno di essere resettati. E come i PC diventeranno vecchi e funzioneranno sempre peggio.
Poi, per fortuna, c’è chi il cervello ce l’ha nel cuore, e tutto il resto viene da sé.
Amano profondamente ogni cosa che fanno, e tutto quel che fanno, è per donarsi agli altri. Probabilmente ce ne vorrebbero di più di persone così al mondo. Le cose andrebbero sicuramente meglio. Ma, purtroppo è un’utopia. Di questa razza ce ne sono pochi, e, in ogni comunità, si possono contare sulle dita di una mano. Ma non dispero. In fondo l’essere umano su questa terra non c’è da molto tempo e avrà tempo per crescere.
Dimenticavo. Ci sono anche quelli che il cervello ce l’hanno nel portafogli. Addirittura fuori da corpo... ma non ne vale la pena perder tempo con loro.

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